Il nostro Studio legale ha trattato di recente un caso che ha portato ad un risultato molto importante per un dipendente pubblico (appartenente alle Forze dell’ordine) al quale era stato negato il trasferimento richiesto ai sensi dell’art. 33, co. 5 della Legge n. 104/1992 per l’assistenza ad un proprio familiare con disabilità.
Il Tar del Lazio – sede di Roma, con la sentenza n. 10955/2023 del 30.06.2023, ha accolto il ricorso che era stato presentato a favore del lavoratore, dettando dei principi, a nostro avviso, fondamentali in tale ambito.
Nella specie, il Tribunale Amministrativo ha dichiarato l’illegittimità del provvedimento con il quale è stato negato il trasferimento al lavoratore.
Infatti, come si può leggere dalla sentenza “il trasferimento ex art. 33, comma 5, della legge n. 104 del 1992 coinvolge interessi legittimi e, di conseguenza, implica un complessivo bilanciamento fra l’interesse del privato e gli interessi pubblici, nell’esercizio del potere discrezionale da parte dell’amministrazione; ciò in considerazione del fatto che il trasferimento è disposto a vantaggio del disabile e non, invece, nell’interesse esclusivo dell’amministrazione ovvero del richiedente, avendo lo stesso natura strumentale ed essendo intimamente connesso con la persona dell’assistito”.

Nella sentenza si precisa poi come “l’esercizio del potere discrezionale da parte dell’Amministrazione – e, dunque, la verifica della compatibilità del trasferimento ex art. 33, comma 5 con le esigenze generali del servizio – deve consistere in una verifica e ponderazione accurate delle esigenze funzionali, la quale deve risultare da una congrua motivazione”.
In questo modo il Tar ha dato rilievo specifico all’interesse della persona da assistere ed ha precisato come la Pubblica Amministrazione (in riferimento a tale fondamentale diritto) non possa limitarsi ad un mero diniego dell’istanza presentata dal lavoratore, ma debba effettuare tutte le opportune verifiche in merito alla effettività ed alle esigenze concrete che sono alla base della richiesta di tresferimento.
Se hai necessità di assistenza in merito il nostro Studio Legale è a disposizione con una prima consulenza gratuita.